Baroni: “Sì, ci girano i c… . Torneremo quelli di prima”

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Mister Baroni in sala stampa
Mister Baroni in sala stampa

Marco Baroni non usa mezzi termini per descrivere la reazione della squadra all’indomani della sconfitta di Chiavari (“Sì, ci sono girati un po’ i coglioni…”) e passa al Perugia: “gara difficile, ma giochiamo in casa nostra e al Vigorito abbiamo fatto sempre grandi prestazioni”. Queste le dichiarazioni del tecnico in conferenza.

Analisi – “La squadra ha costruito delle azioni fin troppo belle. Oserei dire che abbiamo giocato troppo a calcio, anche dopo il 3-2. C’è dispiacere perchè se perdi quando impatti su una partita come quella, vai in vantaggio due a zero e continui a giocare con la stessa voglia di imporre il nostro gioco è difficile da accettare. Sono battute di arresto comunque importanti per la crescita della squadra, una crescita che passa per forza di cose anche da queste gare. Sarebbe impensabile in questo momento avere la squadra perfetta, ma ci sono tante cose positive e non dobbiamo perderle di vista”.

Ripartire – Non abbiamo gestito il vantaggio anche perché condizionati dal risultato e dai tanti complimenti ricevuti. E’ chiaro che ci girano i coglioni, è normale che veniamo penalizzati oltre modo, la punizione che ha riaperto il risultato ad esempio è un episodio negativo. Sarebbe delittuoso vedere completamente in negativo perchè ci sono tante cose negative.

Centrocampo – Per me De Falco e Del Pinto hanno fatto una gran partita perchè hanno legato molto la squadra. Io considero tutti dei titolari, e alcune scelte vanno anche in questa ottica. Molte scelte andranno anche in questa direzione perchè è impensabile fare un campionato di questo livello con soli 14 giocatori. Ho cambiato qualcosa perché in questo modo riesco a tenere le teste accese e gli animi accesi. Bisogna ritrovare anche un po’ di quel sano timore che avevamo all’inizio. Come cancelliamo la paura, dobbiamo cancellare anche la troppa sicurezza. Ora ci aspetta una gara difficile, importante. Abbiamo bisogno del nostro pubblico e di ritrovare entusiasmo.

Calci piazzati – E’ solo una questione di attenzione. Se andiamo a veder ein queste settimane quanti gol sono arrivati su palla inattiva perdiamo il conto. E’ la testa che fa la differenza, bisogna essere convinti nell’andare a prendere la palla”
Infortunati – “Ciciretti e Gyamfi hanno avuto un leggero affaticamento, ho preferito oggi farli scaricare, poi vedremo domani come sta e valuteremo”.

Turn over – “Non esiste. Metteremo in campo la formazione migliore per fare risultato. Sono tre gare in 7 giorni, ovvero nove punti. E’ normale che se ho calciatori in dubbio non li schiero alla prima, ma i cambi in questa direzione saranno impoertantissimi. Oggi Puscas si è allenato, ha deciso lui, l’ho visto molto tranquillo. E’ chiaro che dobbiamo sentire anche il medico in tal senso, ma lui è libero mentalmente”

Perugia – “E’ una squadra che ha cambiato modo di giocare dopo la gara di Frosinone, ma non possiamo temere l’avversario. Dobbiamo guardarlo con rispetto, sì, ma siamo in casa nostra. Abbiamo grande voglia di tornare a fare punti”

Tour de Force – “E’ un campionato in cui i risultati hanno una componente determinante sulla testa, quindi non si può fare una scaletta per affrontare il triplo impegno. Va affrontata questa partita senza pensare a cosa può succedere dopo. Sono comunque nove punti, dobbiamo trovare le energie per affrontarle tutte. In casa nostra abbiamo sempre fatto prestazioni importanti e dobbiamo farla anche in questo caso. La gestione dei momenti negativi è topica”.

Sostituti – “Su Gyamfi non ho alcun dubbio, ma in questo momento c’è venuti che sta facendo bene e non posso produrre cambiamenti per un giocatore solo. Venuti è agile, ha corsa, ha tecnica e in questo momento ha bisogno di trovare certezze. Pajac anche ce la sta mettendo tutta, ma ha bisogno di ambientarsi e trovare un po’ di ritmo oltre che confidenza con il gioco. Torneremo subito a fare ciò che sappiamo fare, non ho dubbi. Alcuni giocatori hanno bisogno di giocare e a loro le mie parole non bastano, ma presto arriverà anche il loro momento”.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...