Baroni rilancia una pedina e spera nell’effetto… Vigorito (Probabili formazioni)

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Lo ha detto lo stesso Marco Baroni in settimana, lo ribadisce un ambiente che ha voglia di tornare a sognare intensamente dopo due sconfitte consecutive: il Benevento ha necessità di tornare alla vittoria. E per un rilancio non c’è occasione migliore di un derby tra le mura amiche. Con la Salernitana i giallorossi non vincono da circa 32 anni, da quel gol di Baldassarri del 1985 che regalò l’1-0 sul terreno di gioco dell’allora Santa Colomba. Oggi lo stadio ha cambiato nome, intitolato alla memoria di Ciro Vigorito, segno degli anni che passano ma di obiettivi immutati. Il tabù è di quelli da infrangere anche per Marco Baroni, che contro la Salernitana non ha mai vinto collezionando due pareggi e due sconfitte a cavallo tra le esperienze con Novara e Benevento. 

Nuova chance per Matera – Nello scacchiere giallorosso è molto probabile una promozione dopo il turno infrasettimanale di Novara. Al Piola, all’interno di una gara del tutto incolore, si è messo in mostra a livello individuale il classe ’96 Matera, che oggi potrebbe essere schierato dal primo minuto sulla trequarti sinistra in luogo di Cissé, non al meglio della condizione. Nella difesa a quattro altamente probabile il ritorno di Pezzi, che tornerebbe – dopo la parentesi da centrale col Bari – ad occupare il ruolo che più gli si addice sulla corsia sinistra. La coppia di centrocampo tornerà ad essere composta da Viola e Chibsah, anche se a differenza del passato il recupero di Eramo e il miglioramento delle condizioni di Buzeegoli offrono a Baroni maggiori possibilità di variare interpreti a partita in corso. Falco e Ciciretti sono sicuri del posto, ma va verificata la tenuta dell’unica punta Ceravolo, che oggi compie trent’anni. La Belva è reduce dall’infortunio del Piola e non è da escludere una staffetta proprio con Cissé.

Esame decisivo – Se per il Benevento tornare al successo rappresenterebbe un toccasana per le ambizioni di vertice, alla Salernitana un risultato negativo potrebbe costare il pagamento di un conto ancora più salato. Bollini non ha fatto meglio di Sannino e il suo operato è finito sotto esame di tifosi e dirigenza. D’obbligo, dunque, un cambio di modulo per affrontare il derby con un piglio diverso. Il 4-3-3 varato per l’occasione vedrebbe fuori sia Donnarumma che Rosina con Coda nel ruolo di punta centrale affiancata da Zito a sinistra e Sprocati a destra. Sulla fascia sinistra mancherà Vitale ma sarà Bittante a sostituirlo cambiando fronte, dando la possibilità a Perico di agire da terzino destro a supporto dei centrali Bernardini e Schiavi. A centrocampo il ritorno di Odjer dirotta Minala in posizione di mezzala in una mediana completata dall’apporto di Busellato. E’ indubbio che la trazione del 4-3-3 di Bollini non sia anteriore, ma l’effetto Vigorito vale anche  – se non soprattutto – per le avversarie. La necessità di fare punti per gli ospiti si scontra con il dato importante del fattore campo. Al Vigorito la Strega ha perso solo una volta. E per quanto si possa dire in merito, sembra proprio impossibile preparare la partita senza dare peso ai numeri.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...