Baroni: “Potrei recuperare tre giocatori per Pisa”. E svela le scelte per l’attacco

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Consueto appuntamento, nonché ultimo della regular season, con la conferenza stampa infrasettimanale di Marco Baroni. L’allenatore giallorosso ha parlato ai giornalisti affrontando vari temi in vista del match con il Pisa in programma giovedì sera all’Arena Garibaldi. Di seguito le sue dichiarazioni.

ATTITUDINE – “Dopo la vittoria con il Frosinone è il momento di guardare avanti, adesso la squadra sa soffrire e vuole a tutti i costi raggiungere l’obiettivo, capisce cosa bisogna fare durante la partita. La gara col Frosinone è stata bellissima per il sostegno avuto dagli spalti, non che precedentemente sia mancato, ma è anche un motivo che ti fa capire che certe cose se le vuoi, devi andartele a prendere: prendi un palo, pensi che sia finita, e invece riesci poi a fare gol. Sono pochi secondi quelli del finale di gara, ma sono abbastanza per farti capire certe cose”.

SITUAZIONE INFORTUNI – “Col Pisa andremo a giocare non con una squadra retrocessa, ma con una squadra viva, una nuova prova importante; per quanto riguarda l’aspetto degli infortunati non posso fare ora previsioni: Buzzegoli, Cissé e Falco, questi sono i giocatori che potremmo recuperare per la gara in Toscana. Andremo a mettere in campo giocatori che sotto tutti i profili, con questo avversario, riusciranno a fare meglio. Ciciretti sta bene, sapete che ha un problemino legato ad un inizio di pubalgia, quindi farò delle valutazioni, è un giocatore che se devo preservare per questo tipo di problematica, lo faccio, anche Cissé come Ciciretti, potrebbe essere un giocatore che posso far lavorare tutta la settimana”.

DIFFIDATI – “In questo momento non ci voglio pensare, vi dico la verità, quando i giocatori stanno bene, hanno continuità, non posso pensare al turn over. Potevo farlo quando avevo davanti tante partite, ora l’importante è andarsi a giocare ogni gara al meglio. So di avere giocatori che anche se hanno caratteristiche diverse, riescono a dare il massimo”.

CERAVOLO E PUSCAS – “A meno che Fabio non abbia problematiche che vanno al di là del semplice affaticamento, non riposerà, anche perché pure la partita è un tipo di lavoro come un normale allenamento. Anche Puscas molto probabilmente giocherà assieme a Fabio, visto che sta tornando, e ci sta con la condizione. All’inizio è partito benissimo, subentrando alla prima partita e facendo gol. A gennaio ho voluto che rimanesse nonostante i lunghi periodi di infortunio, perché fa parte del gruppo, e non abbiamo permesso a nessuno del gruppo di uscirne fuori, perché è un gruppo unito e tutti quanti vogliamo lo stesso obiettivo”.

NIENTE CALCOLI – “Credetemi, siccome conosco benissimo questo campionato, devo dirvi che in questo momento, non c’è bisogno di fare calcoli; noi siamo padroni del nostro destino, andremo a Pisa e cercheremo in tutti i modi di vincere la partita. Sarebbe delittuoso ora abbassare la guardia, ho detto ai ragazzi, dopo che si sono goduti il momento, di lasciar perdere certi pensieri, non guardare la classifica, e di pensare solo a superare l’avversario di turno di volta in volta”.

PISA – “E’ una squadra che chiaramente ha fatto un tipo di calcio e alla quale non era facile fare gol. Se la partita la fai fare agli altri, è più facile non subire reti. Al momento attuale se guardiamo alle sole reti subite su azione, il Benevento è la miglior difesa, ma questo non vuole dire niente. Sarà una partita difficile, da valutare bene e con attenzione. Se qualcuno pensa di andare là e trovare una squadra già con la testa in vacanza, allora pensa male.
Sarà di sera, ci sarà molto pubblico, io ci sono stato da giocatore e so che quello pisano è un pubblico molto caldo”.

ALLENAMENTI – “Ieri abbiamo svolto un lavoro in cui ho lasciato Ceravolo ed Eramo a svolgere differenziato, il primo per affaticamento e il secondo per una botta al ginocchio, per il resto tutti gli altri erano a disposizione. Dobbiamo valutare anche Melara che la settimana scorsa aveva fatto solo due tre allenamenti, anche lui ha svolto un allenamento differenziato”.

VIOLA – L’ho voluto io fortemente, a Novara non stava giocando, e quindi ci siamo inseriti nella trattativa, visto che ha delle qualità che sarebbero potute servirci. A gennaio avevamo De Falco che non sapevamo quando si sarebbe ripreso, e quindi lo abbiamo acquistato. Non vedo Viola solo quando fa gioco, ma anche nella fase di non possesso, anche perché lui ha fisicità”.

OBIETTIVO – “Ancora non è stato raggiunto niente, vogliamo continuare a correre, sia io che i calciatori abbiamo scoperto la bellezza del Sannio e siamo consapevoli di aver unito città e provincia grazie alle nostre prestazioni”.