Baroni: Verso il Torino il Benevento non dovrà avere timore, ma rispetto sì

103

beneventoBenevento – Torino è la partita che i giallorossi dovranno disputare alla ripresa della pausa per le nazionali impegnate nelle qualificazioni mondiali; ed è proprio dei convocati del Benevento che il mister Marco Baroni inizia a parlare in questa conferenza stampa dallo stadio Ciro Vigorito.

NAZIONALI – Riguardo i giocatori delle varie nazionali che sono arrivati solamente ieri, come Memushaj, Djimsiti e Puscas hanno svolto tutti quanti l’allenamento, tranne Puscas che ha svolto un allenamento defaticante. Per quanto riguarda invece gli altri, Armenteros, Lombardi e Lazaar, questi hanno fatto allenamento differenziato, perché avendo piccoli problemini fisici, volevamo capire le loro condizioni, e fare ulteriori valutazioni per renderli poi effettivamente disponibili per la gara di domenica.

INFORTUNI – Costa non sarà disponibile, contiamo di averlo per la settimana successiva, mentre Chibsah sta meglio, possiamo considerare il suo infortunio alle spalle. Sicuramente 2/3 soluzioni dei nuovi arrivi ci sono possibilità di vederle in campo. Per noi è fondamentale avere cambi nei 90′; alcuni di questi arrivano da ritiri svolti in maniera parziale, con poco minutaggio, ma lo sapevamo, non c’è da fare drammi, riusciremo ad ottimizzarne gli inserimenti.

CERTEZZE – Abbiamo alcune certezze, la squadra si esprime producendo calcio. Dobbiamo fare punti perché ora questo è importante. Avremo tre gare in sette giorni e devo essere attento a mettere in campo quei giocatori con la migliore condizione psico fisica.
Noi non dobbiamo mai perdere l’entusiasmo, la fiducia, il coraggio. Credo che la partita di domenica non avrà difficoltà maggiori o minori rispetto a quelle che verranno.
La classifica non mi piace dire che non si guarda, si deve guardare, ma ora il discorso da fare è quello di andare a cercare punti e prestazioni come già sappiamo.

TORINO – Timore no, ma sicuramente il Benevento ha rispetto per queste squadre: loro hanno caratteristiche sugli esterni, centrocampo fisico e muscolare, hanno il centravanti della nazionale. Dobbiamo ridurre al minimo le distrazioni e la perdita di equilibrio, questo dobbiamo fare.
Abbiamo le idee chiare, abbiamo lavorato bene, i nazionali portano entusiasmo, vedo la squadra che ci crede e che è consapevole delle difficoltà che incontreremo. Siamo in casa, come al solito ci saranno i tifosi che ci sosterranno. Dobbiamo costruire qui il nostro percorso. Qualche partita facile potrà presentare difficoltà, e qualcun altra difficile viceversa. Dobbiamo cercare semplicemente il massimo di noi stessi.
Siamo sulla strada giusta, di questo ne sono certo, parlo di spirito, di consapevolezza, non dell’aspetto tattico, questo vedo nei miei giocatori.

ANTEI E KANOUTE’ – Antei ha tanta voglia di giocare, ho visto una crescita importante anche da parte di Djimsiti. Noi siamo tranquilli e contenti di questo. Noi dobbiamo cercare attraverso la nostra prestazione di ridurre le qualità dell’avversario.
Kanoutè è esuberante, ha corsa, gamba, buona tecnica, ha fatto parte del vivaio e vediamo se riuscirà a ricavare spazi in questo campionato importante.
Domenica nella partitella ha avuto un leggero affaticamento, aveva svolto differenziato in questa parte di ritiro, stiamo vedendo di farlo rientrare quanto prima a pieno regime.

PICCOLO RITIRO E MODULO – Allenarsi a porte chiuse è stata più una scelta societaria, domani faremo un piccolo ritiro per accelerare la conoscenza con i nuovi arrivi. Abbiamo bisogno di conoscere il loro profilo caratteriale, gli allenamenti che avevano fatto finora, non c’è nient’altro.
I nuovi arrivi sono un’opportunità, l’anno scorso sono stati fondamentali i giocatori che hanno giocato meno. Ci vuole gente con testa accesa, che ha voglia e che mette da parte l’ego a favore del gruppo.
Io prendo in considerazione tutto, voglio fare risultato e non sono legato indissolubilmente ad un modulo di gioco. Al momento non vedo motivo di cambiare assetto tattico. È chiaro che dobbiamo fare risultato, ma non è detto che in futuro non potremo cambiare. Cerco sempre di mettere i giocatori nelle migliori condizioni di esprimersi. Se ci sarà possibilità di fare cambiamenti sarò il primo a farlo.