Ha l’aria di chi sa quello che dice. Gaetano Auteri tiene stretto il pugno, e in quel pugno c’è il Benevento. Una squadra forgiata a immagine e somiglianza del suo gioco, della sua idea di calcio. Eppure non è di calcio che vuole parlare l’allenatore siciliano nella classica conferenza infrasettimanale. Almeno non solo di quello. “Guardate le partite di questo mese e ditemi se non è decisivo. Febbraio determinerà le sorti del prosieguo del campionato e noi dobbiamo giocare con una ferocia mai vista prima. Le chiacchiere non mi piacciono, preferisco i fatti, e noi vogliamo farne tanti. Chiedo ai nostri tifosi di starci vicino, di sostenerci fino alla fine. Li voglio numerosi sugli spalti. Questi ragazzi lo meritano. Se i tifosi ci staranno vicino sapremo ricambiarli”.
Mercato – “Non voglio più parlarne, ormai i giochi sono fatti e la cosa più importante adesso è che ognuno si prenda le sue responsabilità. La maglia va sudata, onorata, sentita addosso. I calciatori lo devono ai nostri tifosi e tutti noi dobbiamo ai nostri tifosi qualcosa di importante. Serve passione verso il progetto e quando parlo di progetto non parlo solo di società ma di tifoseria, di ambiente. Sappiamo tutti a cosa ambisce Benevento”.
Fidelis Andria – “Difficile prevedere che tipo di gara sarà, loro ultimamente prendono pochi gol ma i dati statistici hanno una valenza relativa. Infatti non mi fido del fatto che segnino ancora meno. Vogliamo vincere attraverso la prestazione, dare dimostrazione che il Benevento è lì a giocarsela e che vuole migliorare la sua posizione di classifica”.
Scelte – “Ciciretti è squalificato ma ho calciatori in forma pronti a dare il proprio contributo. Raimondi è un calciatore che conosco ma che si deve ancora ambientare, poi c’è Campagnacci che sta ritrovando la migliore condizione. Insomma, le alternative non mancano. Avremo a disposizione anche Del Pinto che ha smaltito il leggero infortunio che lo aveva costretto al forfait dello Zaccheria”
Francesco Carluccio
