Auteri: “A Benevento c’è passione, ora manteniamo la vetta”

Il tecnico giallorosso in conferenza stampa: "Il primato non cambia la nostra mentalità. Ragioniamo giorno per giorno"

455

Mister AuteriGli obiettivi del Benevento non cambiano. Gaetano Auteri non si accontenta del primo posto e tiene tutti sull’attenti nella classica conferenza stampa di metà settimana. Queste le sue dichiarazioni a margine dell’allenamento a porte aperte svolto a Paduli.

Primo posto – “Abbiamo già messo da parte il primo posto, abbiamo ripreso a lavorare questa settimana e pensiamo solo alla partita di domenica. Alla testa della classifica non pensiamo proprio in questo momento. Sicuramente quando vinci e soprattutto vinci bene l’autostima cresce. ma noi lavoriamo da sempre per acquisire queste consapevolezze. Queste certezze le cerchiamo attraverso il lavoro, l’attenzione, la tattica. E’ chiaro che le vittorie aiutano ad essere consapevoli, ma le cose vanno fatte passo dopo passo. Siamo lassù meritatamente, ma non vuol dire che per questo dobbiamo cambiare atteggiamento. Non ci sentiamo né favoriti né sfavoriti. Sappiamo in cuor nostro che i risultati vanno conquistati sul campo e il resto conta poco”.

Condizione atletica – “In un campionato equilibrato come questo in cui c’è equilibrio e in cui non si sa con precisione quando si gioca, abbiamo scelto una preparazione basata sulla continuità. Stanno tutti bene ed alcuni atleti stanno crescendo fisicamente come Campagnacci che migliora giorno dopo giorno e che io definisco un calciatore ritrovato”

Avversari – “Non penso che chi ci incontra ci metterà più impegno perché siamo primi in classifica. Tuttavia penso che ogni gara sarà sempre più difficile perché le gare diminuiscono e i punti si fanno più pesanti. Non ci saranno grandi differenze rispetto al passato, abbiamo necessità di fare punti proprio come qualche settimana fa. I prossimi due mesi determineranno l’ultimo mese di campionato”

Concentrazione – “Abbiamo un’attitudine al lavoro non comune. Si vive attraverso il lavoro quotidiano e non ci poniamo obiettivi a lungo termine. E’ molto più produttivo concentrarsi sulla singola seduta per migliorare i concetti di squadra. I ragazzi sono sereni e maturi, rispettosi degli avversari e della partita che ci attende.

Tifosi – “Siamo noi a dover trascinare i tifosi. Siamo contenti di questa risposta, sappiamo che a Benevento c’è passione e queste cose non possono che farci piacere. Pressioni? Non ne sentiamo perchè non facciamo calcoli. Ci concentriamo solo sulle prestazioni. Quando saremo soddisfatti delle prestazioni che abbiamo fatto saremo a buon punto. La classifica la guarderemo alla fine perché è lì che conterà”.

Assenze – “Mancheranno Mucciante e Melara ma all’interno del gruppo ci sono valide alternative in ogni ruolo. Chi sta meglio va in campo, se non ci sono le caratteristiche adeguate potremmo anche cambiare modo di stare in campo. Decideremo nelle prossime ore il da farsi essendoci varie soluzioni da poter adottare”.

Monopoli – “Mi fanno piacere le parole di stima di Tangorra. tanti colleghi sono ben preparati e lavorano tra tante difficoltà, soprattutto nel nostro girone. Il Monopoli è una squadra molto organizzata, ha contenuti, bisogna avere il massimo rispetto.

Cammino – “La media punti attuale è in linea con quella che richiede un girone così equilibrato. La Casertana era andata un po’ oltre questa classica tabella di marcia ma ultimamente si è uniformata ai numeri delle altre. I punti che abbiamo fatto sono tutti meritati sul campo, anzi ne manca uno che sul campo lo abbiamo fatto ma che ci è stato sottratto. Non abbiamo nessuna voglia di farci scavalcare. Se fossimo quarti o terzi faremmo di tutto per migliorare la nostra posizione, non cambia nulla. Non abbiamo mai pensato che giochiamo da soli, ci sono partite da giocare con la massima concentrazione. Abbiamo il dovere del lavoro quotidiano”.

Analogie – “Cose in comune tra questo Benevento e la mia Nocerina del 2010? Il lavoro costante e la crescita. Lì la crescita si è verificata prima, noi vogliamo incanalare le cose in nostro favore. Differenze? Sono due squadre forti”.