Auteri: “Il 6-0 non ci appaga, vogliamo essere superiori in tutto”

185

Mister Auteri

Per Gaetano Auteri il 6-0 rifilato alla Casertana è già un lontano ricordo. Lo sguardo è rivolto al futuro, al match con la Paganese. A una gara che vuole vincere a tutti i costi. Ecco i passaggi salienti della sua conferenza stampa padulese.

Analisi – “Riflettendo su quanto detto in merito ai primi 15 minuti giocati male da noi, un po’ me ne pento. La gara è partita fin da subito a ritmi alti ed era inevitabile che ci fosse qualche errore. La partita poi ha perso un po’ di equilibrio perchè la Casertana ha provato il tutto per tutto, ma a mio avviso tra noi e loro non ci sono certo 6 gol di differenza”.

Verso Pagani – “Tutte le gare hanno la stessa difficoltà, non può essere diversamente. Ogni partita ha la sua difficoltà e ogni squadra vuole rientrare degli obiettivi e ogni squadra ha la coscienza che di spazio e di tempo non ce n’è tanto. Avremo sempre il solito atteggiamento con il massimo rispetto per chiunque. Complessivamente stiamo bene, abbiamo meritato questi punti attraverso le prestazioni, ma ciò non vuol dire che non ci sono difficoltà”.

Caos mediatico – “Le polemiche? Solo tanta spazzatura mediatica. Le cose reali sono diverse. Mi sono arrabbiato per il calcio di rigore concesso a nostro sfavore perchè mi sono reso subito conto che fosse qualcosa di pazzesco, ma l’arbitro era posizionato male. Doveva pensarci l’assistente ma non se l’è sentita di mandare sulla retta via l’arbitro. Gradiremmo maggiore attenzione da parte di tutti, soprattutto da parte del designatore arbitrale Giannoccaro di Lecce. Che si faccia attenzione, perché ora i punti pesano tanto”.

Tour de force – “Le partite si giocano ogni tre giorni a parte Cosenza-Lecce che si gioca di sabato, ma approvo questa decisione perchè ora il Lecce giocherà di lunedì quindi si rispettano i principi di equità. Dobbiamo pensare gara per gara, quella di Pagani è importante come tutte le altre che verranno da qui alla fine. Di fronte avremo una squadra di cui ho grande rispetto. Grassadonia è bravo, ha il mio rispetto e la mia stima perchè fa giocare bene le sue squadre. Deve essere impegnativa anche per loro”.

Mazzeo – “Ha seguito un protocollo di lavoro speciale, forzando le cose avrebbe potuto disponibile già contro la Casertana ma abbiamo preferito fare diversamente. Ha confermato grandi progressi, oggi ha lavorato bene ed è completamente guarito. Domenica avrebbe potuto essere disponibile venti minuti ma ho preferito di no. Per quanto riguarda Campagnacci mi dispiace tantissimo. Alessio stava facendo bene, era cresciuto tanto, ma anche senza di lui possiamo fare bene. Lo stimo tantissimo”.

Avversari – “La Paganese sta facendo un buonissimo campionato. Non so che squadra aspettarmi, so solo che è una partita di assoluta importanza per noi, forse per loro un po’ meno, ma sono certo che loro la pensino diversamente e vorranno fare bene”.

Futuro – “Nel calcio quello che si è appena fatto conta poco, conta più quello che si deve fare. Non abbiamo ancora fatto nulla, ma quello che abbiamo fatto è stra-meritato, anzi sul campo abbiamo conquistato un punto in più. Mi piace ricordarlo perché gli avversari su questo tema spesso glissano. Il solo grande rammarico che ho è la gara di Lecce nella quale loro a fine primo tempo sono usciti tra i fischi. L’hanno vinta anche grazie a decisioni della terna arbitrale. Comunque pur pareggiando o vincendo quella partita i giochi sarebbero tuttora apertissimi. Gli obiettivi interlocutori vogliamo farli diventare definitivi, ma ci aspetta il riscontro del campo”.

Entusiasmo – “Abbiamo fatto un’ottima partita, certamente il punteggio è dipeso da alcune situazioni tattiche avvenute in campo. Non ha nessun valore quel 6-0: ciò che si è fatto è alle spalle, dobbiamo andare alla ricerca dei tre punti ma bisogna dimostrarsi superiori agli avversari su tutti i fronti”.

Gare della svolta – “Non inserirei quella con la Casertana tra le partite che ci hanno fatto svoltare. Lo sarebbe stata quella con il Lecce, in cui avremmo meritato molto più dell’avversario. E lo è stata quella di Catania che abbiamo vinto mettendo in campo una grande prestazione”.

 

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...