Anaclerio: Alcuni ci danno già spacciati per i playoff, ma siamo a soli 4 punti dal quinto posto.

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Michele Anaclerio, terzino del Benevento.

Tutto sommato domenica era importante prendere i tre punti, mancano solo nove partite quindi conta di più fare risultato che non giocare bene.
A Sorrento per esempio non penso che loro hanno giocato meglio di noi, ma comunque hanno vinto.

Il nostro non è un problema solo degli attaccanti o dei difensori, è un problema di squadra, un problema generale quindi.
I gol su rigore o quelli su azione sono sempre gol in fin dei conti.
Poi se volete altre spiegazioni in proposito, dovete rivolgervi al mister, non di certo a me.

Ai play-off noi ci crediamo tantissimo, e penso che l’abbiamo dimostrato domenica. Dopo Sorrento e anche dopo il Como, molti tra gli addetti ai lavori ci danno comunque già spacciati per i play-off, ma stando a soli 4 punti dal quinto posto, ci sono ancora buone possibilità.
Col Como abbiamo avuto difficoltà perché loro si son chiusi come fanno quasi tutte le squadre quando vengono qua.
Ieri ho visto il Pisa nel posticipo, e devo dire che ha giocato bene contro la Ternana che è prima in classifica.

Capiamo l’umore dei tifosi, e non c’è nessun distacco tra noi e loro, ma devono capire che noi ci crediamo ancora ai play-off e come hanno fatto finora, devono sostenerci dal 1′ al 90′, poi se siamo andati male possono fischiarci pure, ma sempre dopo il 90′.
Quello che vediamo noi in campo, è sempre un’altra partita rispetto a come la si può vedere dagli spalti, noi le occasioni le abbiamo create, siamo arrivati spesso sul fondo anche se spesso i cross sono stati imprecisi, ma per quello che abbiamo dimostrato possiamo farcela anche col Pisa, sempre con rispetto parlando del Pisa stesso.

Noi per ora puntiamo al quinto posto, quindi facciamo la corsa sul Sorrento che occupa quella posizione, se dovessero perdere terreno Carpi e Pro Vercelli, allora la corsa la faremo su di loro.
Delle squadre in zona play-off è la Pro Vercelli quella che mi ha impressionato di più. 

Mattia Montini, attaccante del Benevento.

E’ una casualità l’assenza di gol su azione, perché noi creiamo molto in partita.
Il mio progetto iniziale era di giocare con continuità, poi mi sono infortunato come ben sapete, e solo ora ho recuperato il terreno perso, ora mi sto allenando senza problemi e spero di venir scelto spesso dal mister.
Nelle giovanili della Roma ho giocato sia da prima che da seconda punta, ora che sono in 1a divisione sto giocando solo da prima, ma non nego di poter giocare anche da seconda.

Come dicono i due mister, noi cerchiamo di mantenere la nostra identità, giocando con fraseggi palla a terra; sì dovremmo tentare anche con qualche tiro da fuori, avendo anche buoni tiratori tra i nostri centrocampisti, ma siamo ancora un po’ timidi in questo, difatti quella col Como è stata, tra le ultime giocate, quella dove abbiamo tirato di meno in porta. Noi ad ogni modo continuiamo ad allenarci sempre allo stesso modo.

Una squadra che penso possa vincere il campionato perché nettamente più forte delle altre, secondo me non c’è; ma quando siamo andati a Vercelli devo dire che ho visto la migliore squadra che abbiamo affrontato quest’anno.

Personalmente sono soddisfatto per l’impegno e per la cattiveria agonistica che ho messo in campo, poi se anche i mister pensano le stesse cose, allora vuol dire che magari mi rivedrete in campo anche domenica prossima col Pisa.