“Ah, mama mia el Diablo!”

Quarto gol in campionato per Marotta. Per l'attacco giallorosso è un momento straordinario

303

Marotta esultanza 2Il guizzo di Cissé dopo meno di due minuti, il rigore di Mazzeo e la cavalcata di Marotta. Il Benevento ancora una volta ha mandato a segno i suoi attaccanti che si confermano in un momento strepitoso. Il guineano ha sfiorato più volte la doppietta, ma quando ha abbandonato il campo a causa del problema all’adduttore al suo posto è entrato un giocatore a cui la fame di certo non manca. Alessandro Marotta aspettava da tanto tempo un’esplosione di gioia simile. Aveva segnato già tre volte in questo campionato, ma probabilmente nessuna delle precedenti marcature era stata così sentita. Il gol del momentaneo pareggio a Caserta in fin dei conti non portò punti. Poi sono arrivate le reti contro il Martina (l’1-0 con palla che oltrepassò di pochissimo la linea) e il Messina (capolavoro in acrobazia) ad infoltire il suo score. Ma la gioia liberata dopo la rete al Monopoli possiamo tranquillamente definirla senza eguali. Conclusione sporca dopo un’azione di prepotenza e corsa sotto il settore ospiti a torso nudo per ricevere l’abbraccio dei tifosi. La sua capacità di entrare subito in partita è l’ennesima grande notizia del weekend. Auteri gongola ma non lo dice. La cultura del lavoro, dopotutto, impone il profilo basso. E la testa è già al Matera, squadra a cui Marotta lo scorso anno segnò una doppietta proprio al Vigorito.  “Ah, mama mia el Diablo!”, cantavano i Litfiba. Eh si, mama mia…