L’Us Acli Benevento protagonista a Pescara, la soddisfazione di Pepe

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La settimana appena conclusasi si può definire epica per l’Us Acli di Benevento. L’ente promozione sportiva guidata da Alessandro Pepe ha portato in quel di Pescara ben quattro formazioni che hanno partecipato ai campionati nazionali “Sporti in tour 2017”, la manifestazione regina dell’unione sportiva Acli andata in scena dal 1 al 4 Giugno e che ha visto la partecipazione di oltre 3000 atleti provenienti da tutta Italia.

Le squadre che hanno rappresentato i colori giallorossi nelle discipline di calcio a 8 e calcio a 5 sono: Kunta Kinte, Unisannio, Kunta Kinte e Dragon. La segreteria nazionale ha inoltre designato due arbitri della sezione di Benevento: Generoso Uva e Umberto Pepe.

La sfida non è stata semplice, le squadre erano tutte ben organizzate e tutte ci tenevano ad arrivare fino in fondo per far prevalere i propri colori. Il fitto e ricco programma, inoltre, non ha concesso tempo di riposo agli atleti. Alla fine l’Us Acli di Benevento è tornata a casa con un palmares arricchito e un risultato molto positivo: un primo posto, un secondo posto, due terzi posti e due quarti posti.

A laurearsi campioni d’Italia per il calcio a otto è stata la squadra Kunta Kinte, capace di aggiudicarsi una finale tutta sannita con gli amici-rivali dell’Unisannio. Per decretare la vincitrice sono serviti i calci di rigore. La Kunta Kinte si è piazzata al secondo posto, solo per classifica avulsa, anche nel torneo sociale “rifugiati”, una delle iniziative più belle in quel di Pescara. I ragazzi di Kunta Kinte e dell’Unisannio ottenevano anche un terzo e quarto posto nel torneo di calcio a 5. Ottimi piazzamenti anche per i ragazzi della Scuola la tecnica e della Dragon nei due tornei.

Il presidente Pepe ha espresso tutta la propria soddisfazione, non auspicandosi un risultato così soddisfacente: “Pescara per noi è stata veramente una grandissima vittoria. Disputare una finale tutta sannita, vedere i ragazzi che sul campo non si sono risparmiati e poi finire a festeggiare tutti insieme è stato qualcosa a cui tutti gli amanti dello sport vorrebbero assistere. Il programma era fitto, intenso e nessuno si è risparmiato neanche per un solo attimo. E’ stato come vivere per qualche giorno da calciatori professionisti. Siamo entusiasti che questo lavoro abbia pagato, torniamo a casa con tante coppe, tante medaglie e tanti riconoscimenti. Anche i nostri arbitri si sono comportati benissimo e se non fosse stato per la bravura delle nostre formazioni avrebbero senza dubbio diretto le finali. Abbiamo contattato subito le dovute istituzioni per accogliere al meglio questi ragazzi e riconoscergli il giusto tributo. Non potevamo chiedere di più, dopo la vittoria del premio Bearzot a Roma, tornare da campioni d’Italia a casa è stato entusiasmante”.