Rione Libertà, Miccio: “Non siamo stati un gruppo e ci siamo persi”

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Gaetano Miccio con la casacca del Rione Libertà

Finisce un’altra stagione calcistica. Chi rimane, chi parte. Tempo di mercato, tempo di addio. Chi è fedele alla propria squadra. Chi da l’addio al calcio. Sono fattori che vanno di moda anche in terza categoria. Il futuro di Gaetano Miccio è ancora un punto interrogativo. Ci sono offerte, ma lasciare il Rione Libertà è una scelta delicata, che va presa sedendosi e riflettendo. Non davanti a un caffè al bar, con gli amici.

Gaetano, come hai visto questo campionato 2010/2011?

Il campionato lo ha vinto la squadra che ha meritato. Noi abbiamo inziato con la voglia di arrivare fino alla fine, ma poi a metà stagione ci siamo persi ed è venuto a mancare quel gruppo competitivo.

Cosa è venuto a mancare nella metà del campionato, parlacene un pò…

Sicuramente c’era quella presunzione di giocare, quando in un gruppo bisogna anche saper accettare la panchina. Molti giocatori per questo si sono ritirati. Peccato perchè quest’anno in squadra c’erano elementi di ottimo livello.

Parliamo invece del tuo futuro, rimarrai al Rione Libertà oppure andrai in un’altra squadra a gicoare?

Già da Novembre avevo offerte, ma per rispetto del presidente sono rimasto e ho continuato a vestire la casacca giallorossa. Nel finale di stagione sono stato richiesto da società di cui preferisco non citare il nome, dico solo che militano in prima e seconda cateogria.

Come ultima domanda, ci tieni a ringraziare qualcuno all’interno della società?

Certamente. Anche se per ringraziare la società e tutto, ci vorrebbero pagine e pagine intere…. Inizierei dal Presidente Bruno Formato, è molto in gamba e per la mia esperienza in categorie superiori, persone serie come lui non se ne sono mai trovate. Mi ha fatto sentire di categoria superiore. Poi la squadra che mi ha fatto sentire parte integrante da subito. Se devo essere non pensavo che in terza categoria ci fossero squadre cosi… Infine ci tengo a ringraziare anche l’ex allenatore Michele Izzo per la grande disponibilità e persona che si è dimostrata nei miei confronti.