Ritmi bassi, fraseggio spezzettato e pochissime occasioni da gol. Il match tra le retrocesse dalla A, Carpi-Frosinone, è finito giustamente 0-0. A catturare l’attenzione è un tema ancora molto attuale: le condizioni del terreno di gioco dello stadio Braglia di Modena, che ospita le gare interne del Carpi, sono pessime. A sollevare la questione stavolta è stato il tecnico ciociaro Marino: “Le condizioni del campo hanno limitato lo spettacolo. Giocare palla a terra era impossibile”. A dire la verità se ne era reso conto anche il Benevento, unica squadra fino a ieri ad essere stata ospitata dal Carpi in questo torneo. Alcuni calciatori giallorossi si erano lamentati dello stato del manto erboso, che a tratti presentava carenza di verde per far spazio a qualcosa molto simile alla terra battuta. L’utilizzo dello spray colorato per migliorare l’effetto visivo del rettangolo di gioco in tv, serve ad illudere lo spettatore ma non i giocatori. E in quel caso fu il gioco del Benevento ad essere penalizzato in quanto più votato al fraseggio e alle ripartenze palla a terra che ai lanci lunghi. Un problema da risolvere, anche perché si tratta pur sempre di serie B…