Il Guerin Sportivo cita tre giallorossi come futuri protagonisti in A

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venuti-2Questo girone d’andata di serie B che ha visto indiscutibilmente la neopromossa Benevento tra le protagoniste del campionato, continua a fornire spunti per tanti articoli sui giornali a tiratura nazionale come avvenuto nell’ultimo numero del Guerin Sportivo, che a tutt’oggi è la rivista sportiva esistente più longeva del mondo, essendo stata fondata nel 1912.

Nel mini dossier sulla serie B, a firma di Tullio Calzone, e intitolato “Ciciretti e i suoi fratelli” campeggia appunto la foto del nostro Amato Ciciretti in un’azione di gioco, e il giornalista del GS inserisce il 10 giallorosso in una lista di giovani giocatori di prospettiva, pronti a seguire gli altri talenti che dalla serie B hanno poi spiccato il volo per i massimi palcoscenici calcistici: Verratti, Immobile, Insigne, Berardi, Dybala, Rugani e tanti altri.
In questa lista, a far compagnia a Ciciretti ci sono anche i suoi compagni di squadra Alessio Cragno (anche lui convocato dal CT Ventura per uno stage in Nazionale) e Lorenzo Venuti, tra i giovani che hanno raccolto più presenze in queste prime 21 giornate.

Tra i giovani valorizzati in questa prima parte di stagione vengono citati anche Paolo Faragò del Novara, l’attaccante Riccardo Orsolini dell’Ascoli, Dimitri Bisoli centrocampista del Brescia, Simone Palombi e Lorenzo Di Livio della Ternana, Luca Valzania del Cittadella, Mattia Valoti del Verona e Luca Garritano del Cesena.
Numerosi sono i figli d’arte: i suddetti Bisoli, Di Livio e Valoti; il difensore Michele Somma del Brescia (figlio dell’allenatore Mario); Gabriele Marchegiani della SPAL, portiere come il padre Luca; e infine Simone Andrea Ganz, attaccante come papà Maurizio.

Significativo l’intervento del tecnico Alessandro Calori, che a Brescia lanciò Cragno:
“La crisi ha obbligato molte società ad accentuare la propria vocazione a puntare sui giovani. Non tutti però hanno il coraggio di impiegarli con continuità e spesso prevale, purtroppo, la cultura del risultato. Invece bisogna insistere perché abbiamo tanti ragazzi in Italia che meritano un’opportunità e le promozioni in A degli ultimi anni hanno anche premiato chi ha saputo scegliere i talenti giusti e li ha fatti giocare.”

La chiusura dell’articolo è affidata ad una dichiarazione di Ivan Juric, attuale tecnico del Genoa:
“Con i giovani bisogna avere pazienza e insistere, soprattutto quando sbagliano, e finiamola di dire che poi i giovani non giocano nei grandi club perché chiusi dagli stranieri. Chi lo merita ha sempre un’opportunità. L’importante è non montarsi la testa e lavorare con umiltà”.