Estate a tinte bianconere per D’Onofrio e la Star Games

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Estate a tinte bianconera per la scuola calcio “Star Games”. Da quest’anno infatti oltre  al responsabile mister Vincenzo De Caro  che da anni lavora nei progetti international ed estivi della Juventus, fa seguito l’esperienza di Davide D’Onofrio. Il giovane istruttore beneventano è infatti entrato a far parte della famiglia Juventus, trascorrendo quindici giorni a Folgaria (Trentino) nello Juventus Summer Camp, dove ad accoglierlo c’era già mister De Caro che resterà per l’intera durata.

De Caro e D'OnofrioPer D’Onofrio due settimane vissute nelle vesti di istruttore delle giovani leve bianconere, rimanendo affascinato e colpito dall’organizzazione della società campione d’Italia. «E’ stata un’esperienza bellissima», confida con un filo di emozione lo stesso D’Onofrio, «ho scoperto un mondo totalmente nuovo, sono stato catturato dall’intero ambiente, un’organizzazione impeccabile curata in ogni minimo dettaglio. La prima settimana sono stato affiancato da un istruttore più esperto, nella seconda invece mi hanno affidato il mio gruppo di ragazzi. E’ stata una dimostrazione di fiducia, ne sono orgoglioso».

Stima e fiducia che potrebbero tramutarsi in una futura e longeva collaborazione: «Ci tenevo a ringraziare il direttore del Camp. Spero sia rimasto contento del lavoro svolto, sarebbe meraviglioso intraprendere insieme questo cammino. Il mio intento è quello di migliorare per poter lavorare con i bambini, allenandoli e avvicinandoli sempre di più al fantastico mondo del calcio. Un grazie, inoltre, va a Vincenzo De Caro, con lui sono maturato molto e ho capito che il lavoro alla fine paga sempre».

D’Onofrio, fatto rientro a casa, si gode dunque l’esperienza maturata in attesa di raccoglierne i frutti. «I programmi di allenamento sono stati intensi», conclude l’attaccante e tecnico provetto, «l’esperienza nel suo complesso è stata straordinaria, ho avuto modo di conoscere tante persone preparate. Molte di loro avevano maturato già una buona esperienza, lavorando ormai da tempo nei camp estivi, altre invece erano giovani come me. Il confronto quotidiano tra tutti è stato utile e formativo. Mi auguro di tornare a rivivere questa esperienza che mi ha regalato tanto è sia dal punto di vista professionale che umano. Intanto da settembre, quando ripartiremo per il nuovo anno calcistico, cercheremo di trasferire le competenze acquisite sul territorio ai nostri bimbi seguendo una programmazione che abbia come linee guida quelle della scuola calcio di Torino».